il tempo delle fragole

la nuova avventura di Bia, a fumetti



RIPRODURSI
come una quercia o come una fragola


Le querce hanno una loro strategia per riprodursi: utilizzano l’abitudine delle ghiandaie di trasportare, prima dell'inverno, le ghiande lontano dall’albero e nasconderle nel sottobosco, scavando piccoli buchi nel terreno o sotto le foglie.
In primavera le ghiande che non sono state più ritrovate iniziano a germinare e presto diventeranno piccoli alberelli.



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La ghiandaia

La ghiandaia è un uccello appartenente alla famiglia delle Corvidae, dal piumaggio bruno/rosato,
la coda e le ali nere, con zone di piume bianche e azzurre. Il becco è robusto e tozzo.


il canto

“gree, gree”: un grido acuto

diffusione e habitat

presente in tutta Europa; frequenta le fronde degli alberi dei boschi, in particolare le querce e si avventura poco nei prati e nelle radure

il cibo

frutta come nocciole, ghiande, castagne, bacche, uova di altri uccelli, insetti e piccoli animali come topini e lucertole

la riproduzione

le uova sono biancastre giallognole o biancastre verdi con macchie di colore bruno



le piume


Il segreto delle piume della ghiandaia: colori intensi e brillanti che non sbiadiscono mai.
Un team di scienziati dell'Università di Sheffield, guidati dal biofisico Andrew Parnell, ha appena pubblicato i risultati del suo studio sulle piume della ghiandaia sulla rivista Scientific Reports. Eccone una sintesi.

“Sulle barbe delle penne (le tante laminette che compongono una piuma) e sulle loro barbule (a loro volta sottili ramificazioni perpendicolari che partono dalle barbe) si estende un reticolo di nanostrutture che, allargandosi e restringendosi, controlla il modo in cui la luce si rifrange sulle piume e di conseguenza la colorazione brillante, che non si usura nel tempo come invece accade ai pigmenti.”

Si sapeva che la brillantezza del piumaggio era determinata dalla rifrazione della luce, ma nessuno finora ne aveva studiato il meccanismo così nei minimi particolari.

“Le diverse sfumature delle piume di ghiandaia vanno dal bianco all’azzurro e servono ad attrarre i compagni. Le piume sono composte di cheratina: la stessa proteina dei capelli e delle unghie. Analizzata su scala nanometrica, la cheratina delle ghiandaie è risultata spugnosa, cioè composta da un’infinità di micro-fori. Una sostanza mobile, capace cioè di cambiare struttura a piacimento: mobilità che, colpita dalla luce, permette agli uccelli di avere colori sempre brillanti che non ingrigiscono nel tempo come invece succede ai nostri capelli. Quando i fori si allargano, il piumaggio appare blu. Se si restringono, e dunque disperdono le onde di luce, il colore cambia e può apparire perfino porpora. E siccome su diverse parti della penna possono coesistere fori di diverse dimensioni, sulla stessa penna coesistono diversi colori.”


Le piante di fragole e le loro strategie per riprodursi.


Un falso frutto

Nelle piante di fragola la parte che si mangia è un falso frutto (è frutto “aggregato”). I frutti veri e propri sono i semini gialli che si vedono sulla superficie della fragola.

Le radici

La pianta si riproduce con ramificazioni laterali (di circa 20-30 cm), chiamate stoloni, che riproducono nuove piantine. Il ramo si piega a terra ed emette radici che alimentano una nuova pianta che verrà poi trapiantata per svilupparsi.

Zucchero e vitamina C

Le fragole contengono zucchero e sono fonte di vitamina C. Ci sono fragole selvatiche che crescono spontaneamente nei boschi e fragole coltivate di vario tipo, forma e grandezza.

Il tempo delle fragole

Gli impianti di fragole sono praticati in pianura, in collina, anche in montagna fino al massimo di 800 metri di altezza. La vita media degli impianti di fragola è di circa tre anni. La frutta viene prodotta a seconda delle zone da aprile ad ottobre.



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